LA CULTURA
   
 
  L'impegno per la valorizzazione della cultura

Popolare di Vicenza durante i suoi oltre 140 anni di storia ha costantemente mantenuto un legame privilegiato con i territori di presenza, dedicando particolare impegno alla valorizzazione delle loro tradizioni artistiche e culturali.

Simbolo più evidente di tale impegno sono a Vicenza, il palladiano Palazzo Thiene, sede storica della Banca Popolare di Vicenza e a Prato, in Toscana, Palazzo degli Alberti, sede storica della Cassa di Risparmio di Prato recentemente incorporata in Banca Popolare di Vicenza.

Palazzo Thiene - Vicenza

Palazzo Thiene è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dall'Unesco. Aperto al pubblico dopo un complesso restauro, nel 1999 è stato inoltre insignito del prestigioso Premio Europa Nostra patrocinato dalla Comunità Europea.
Edificato fra il 1542 e il 1560 da Andrea Palladio, Palazzo Thiene rappresenta uno straordinario esempio dell'architettura rinascimentale a Vicenza. L'edificio ospita al suo interno in esposizione permanente la Pinacoteca con la collezione d'arte antica della Banca, la collezione di Arturo Martini, il piccolo museo dedicato a Remondini e l'unica collezione completa al mondo visibile al pubblico di Oselle dogali veneziane.
Palazzo Thiene è inoltre la sede di numerose attività come mostre, concerti e conferenze, cui si aggiungono interventi di patrocinio e sponsorship in cui Banca Popolare di Vicenza si pone al fianco del mondo istituzionale, economico e imprenditoriale per valorizzare l'eredità culturale e l'immagine attuale del Veneto in Italia e all'estero.

sito internet: www.palazzothiene.it

Palazzo degli Alberti - Prato

Palazzo degli Alberti è stata dal 1870 la sede storica della Cassa di Risparmio di Prato. Il Palazzo risale al XIII secolo come testimoniano i loggiati e le aperture, oggi tamponate, riemersi nel corso dei lavori di restauro di alcuni decenni fa.
La chiara fisionomia tardo quattrocentesca è dovuta ad una ristrutturazione probabilmente voluta, a quei tempi, dalla famiglia Bardi di Vernio, il cui stemma è ancora oggi collocato all'intersezione dei due lati dell'edificio.
Tra il 1870 e il 1872 fu intrapreso un nuovo e radicale intervento di restauro e ampliamento a cui seguirono in età recente numerosi ammodernamenti, gli ultimi conclusi nel 2004, con lo scopo di adeguare il Palazzo alle esigenze operative della Banca.